Il consumo di carburante riveste un ruolo fondamentale nella gestione efficiente delle flotte di veicoli, soprattutto per quanto riguarda il trasporto merci su lunghe distanze. I fleet manager devono considerare attentamente il costo per chilometro, un parametro determinante nella scelta tra gasolio e benzina per le spedizioni.

Il diesel resta dominante nel settore dei mezzi pesanti nonostante il declino della vendita delle auto a gasolio, grazie alla potenza necessaria per il trasporto pesante e alla durata che può raggiungere fino a un milione di chilometri in più rispetto ai motori a benzina. Anche se si esplorano alternative come il gas naturale liquefatto, aziende e produttori preferiscono ancora il diesel per abbattere i costi nel trasporto su strada.

Un’opzione da considerare per contenere i costi di gestione dei mezzi pesanti resta sempre la motorizzazione a benzina, sebbene i consumi dipendano da vari fattori come la velocità, il terreno e le condizioni del motore. L’ottimizzazione del consumo, tramite sistemi moderni e manutenzione regolare, è cruciale. In generale, un camion leggero su strada pianeggiante a velocità costante consuma meno carburante rispetto a uno pesante su terreno in salita, stimando circa 30 litri di benzina ogni 100 km.
Per supportare i fleet manager Webfleet ha introdotto un innovativo dispositivo che calcola automaticamente il consumo di carburante dei mezzi pesanti. Questo strumento monitora la posizione dei mezzi, lo stile di guida dei conducenti e calcola il consumo medio di carburante. In contrasto con i metodi tradizionali che richiedono l’annotazione dei chilometri percorsi e dei litri di carburante, Webfleet offre una soluzione digitale che fornisce dati precisi e immediati al fleet manager. Questo sistema permette di monitorare costantemente il consumo dei mezzi facilitando la gestione e consentendo ottimizzazioni efficienti.

Il costo del trasporto su camion, includendo carburante e pedaggi autostradali, è una sfida quotidiana per le imprese di trasporto. Le spese relative al carburante (benzina, gasolio o GPL) ed ai pedaggi autostradali pesano notevolmente sulla gestione di una flotta di mezzi pesanti. Il pedaggio autostradale per i camion può raggiungere fino a 0,40 euro al chilometro, quindi un viaggio di soli 100 km può costare anche 40 euro di sola autostrada e questi costi non sono sempre immediati nella percezione dei fleet manager perchè variano in base alla tratta, al veicolo, eventuali frontiere ecc., richiedendo un calcolo dettagliato per stimare ed ottimizzare le spese di trasporto.
Gli autocarri, invece, rappresentano un’opzione diversificata, inclusi modelli elettrici per consegne urbane e, nonostante dimensioni minori, capacità di carico ridotte, e consumi sensibilmente inferiori, rappresentano comunque un grande problema nell’ottica dell’ottimizzazione e del contenimento dei costi.

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